Pittore incisivo di una scuola che appartiene soltanto a lui. La sua è una pittura surreale, forte, di grande costruzione.
CARLO G. ARGAN
Quei caratteri, quasi primitivi, senza fronzoli, decisi e sfrontati, più urlati che suggeriti, senza timore di critica, quella disinvoltura controcorrente la ritrovai dentro la mostra di Victor Bussoletti. Grandi composizioni fantastiche certamente più sognate che vissute. Soluzioni grafiche di getto e libere da ogni logico preconcetto che si impongono all'occhio dell'osservatore con maestosa violenza. Colori puri come appunto sono i ricordi sognati degli adolescenti. Proprio in questa non premeditata contro logica risiede e prende forza l'arte di Bussoletti. CARLO RAMBALDI
Lui canta la sua poesia come credo nessuno. Attraverso i suoi quadri, tra i fiori, i volti incantati e paesaggi inerpicati su scogli esprime la forza della natura, canta il mare, il mio mare con gusto ed armonia, così è Bussoletti, dotato di forze picassiane, non trasformarti per compiacere gli altri, ma con ostinazione lavora per compiacere te. VITTORIO G.ROSSI
Ha ragione Vittorio G.Rossi quando scrive:"Bussoletti non ha mai praticato scuole. Bussoletti crede di avere inventato lui la pittura però un quadro di Bussoletti si guarda e si torna a guardare".(..) Di questo pittore (..) tutto si può dire (..) ma non gli si può negare di essere un autentico "operaio della fantasia". (..) Egli crede in ciò che fa e lo fa per suo diletto e soddisfazione. MICHELE CALABRESE in Il poliedro, Rassegna mensile d'arte, 1975, p.34
Su un quadro di Victor Bussoletti c'è il risultato di una ricerca coraggiosa e spregiudicata (...). L'età del pittore sorprende l'armonia, il colore farebbe supporre lunghi tentativi di approssimazione. Invece ci si assicura; è una trovata recente. Ecco un uomo da seguire. IGNAZIO SILONE
L’arte metafisica di Victor Bussoletti si esprime soprattutto con il colore, ma anche con forme inventate che simboleggiano nuovi personaggi. L’amore, la gioia la felicità si alternano, nelle composizioni di Bussoletti, alla rigidità del dolore (…). Una pittura che vuole raccontare la storia dell’umanità, con tutte le passioni, i tormenti e le idee. Osservando le recenti opere di Bussoletti, viene spontaneo il riferimento al periodo metafisico di un De Chirico o anche alle fantasie picassiane. L’arte di Bussoletti è sua, personale (…). C’è molta tecnica in questa pittura, ma qua e là affiora la poesia, coinvolgendo l’osservatore, incitandolo a pensare e a credere in una diversa dimensione per uomini diversi. Una pittura da meditare, oltre che da osservare e capire. E anche una pittura da amare (…) che stimola l’immaginazione e ci introduce in un mondo fantastico. E questi quadri sono la composizione di parole meravigliose. TONY BONAVITA
Lui canta la sua poesia come credo nessuno. Attraverso i suoi quadri, tra i fiori, i volti incantati e paesaggi inerpicati su scogli esprime la forza della natura, canta il mare, il mio mare con gusto ed armonia, così è Bussoletti, dotato di forze picassiane, non trasformarti per compiacere gli altri, ma con ostinazione lavora per compiacere te. VITTORIO G.ROSSI
Ha ragione Vittorio G.Rossi quando scrive:"Bussoletti non ha mai praticato scuole. Bussoletti crede di avere inventato lui la pittura però un quadro di Bussoletti si guarda e si torna a guardare".(..) Di questo pittore (..) tutto si può dire (..) ma non gli si può negare di essere un autentico "operaio della fantasia". (..) Egli crede in ciò che fa e lo fa per suo diletto e soddisfazione. MICHELE CALABRESE in Il poliedro, Rassegna mensile d'arte, 1975, p.34
Su un quadro di Victor Bussoletti c'è il risultato di una ricerca coraggiosa e spregiudicata (...). L'età del pittore sorprende l'armonia, il colore farebbe supporre lunghi tentativi di approssimazione. Invece ci si assicura; è una trovata recente. Ecco un uomo da seguire. IGNAZIO SILONE
L’arte metafisica di Victor Bussoletti si esprime soprattutto con il colore, ma anche con forme inventate che simboleggiano nuovi personaggi. L’amore, la gioia la felicità si alternano, nelle composizioni di Bussoletti, alla rigidità del dolore (…). Una pittura che vuole raccontare la storia dell’umanità, con tutte le passioni, i tormenti e le idee. Osservando le recenti opere di Bussoletti, viene spontaneo il riferimento al periodo metafisico di un De Chirico o anche alle fantasie picassiane. L’arte di Bussoletti è sua, personale (…). C’è molta tecnica in questa pittura, ma qua e là affiora la poesia, coinvolgendo l’osservatore, incitandolo a pensare e a credere in una diversa dimensione per uomini diversi. Una pittura da meditare, oltre che da osservare e capire. E anche una pittura da amare (…) che stimola l’immaginazione e ci introduce in un mondo fantastico. E questi quadri sono la composizione di parole meravigliose. TONY BONAVITA
Non ha potuto fare a meno di lasciarsi trascinare in questa avventura del cuore, rielaborando coi suoi effervescenti mezzi cromatici leggende e interpretazioni di una storia senza confini immediati, nel volo di mille uccelli in cerca di uno scoglio sicuro, nella luce di cristalli e di pietre a indicare la via.
FRANCA CALZAVACCA
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