domenica 31 agosto 2008

Collezioni private e pubbliche

Ada Verducci
Anna Venturoli
Carmen la Cuesta
Luciano Festuccia
Vittorio Pandolfo
Marcello Nicotera
Vittorio G.Rossi
Regista Bolognini Manolo
Regista Grimaldi
Famiglia Ialenti
Tonino Malerba
Dott. Paolo Modafferi
Arcangeli
Ing. Cristiano Castellani
Dott. Catalina Leff
Dott. Jonathan Shiff
Dott. Kent Wilson

Premi conseguiti

E’ premiato più volte in rassegne culturali a Milano, Roma, Perugia, Terni, Firenze, Monterotondo, Marino, Cascia, Taranto, Varese, Venezia

1972 Premio Internazionale di pittura Città Eterna, Roma

1973 Consegue il Premio Oscar “Omaggio ad Anna Magnani” nel corso di una mostra allestita a Roma nel Palazzo delle Esposizioni, sotto il patrocinio dell’Assessore della Pubblica Istruzione

1974 Ottiene il secondo Premio Oscar “Omaggio a Vittorio De Sica” nell'Auditorium S.Leone Magno; nello stesso anno vince il Premio Europa, Roma






Premio New York, Journalism

1975 Premio il Quadrato di Milano





14 Febbraio 1977 Consegue Il Premio Internazionale San Valentino d'Oro.





Primo premio Internazionale di pittura "Città di Reggio"

8 Dicembre 1989 Ad Assisi consegue il premio “Amici dell’Umbria”

giovedì 28 agosto 2008

Mostre personali e collettive

1957: Prima mostra personale a Piediluco, Terni
1958: Comune di Narni, Terni
1959: Galleria Sagittario, Terni
Hotel Valentino, Terni
1960: Comune di Terni
Galleria Sagittario, Terni
Mostra personale nel Transatlantico Raffaello
1962: Lamezia Terme
1964: Galleria Margutta, Roma
1966: Centro Artistico Culturale Il Leone, Roma
Mostra collettiva di pittura italiana figurativa, Parigi
1969: Todi (PG)
1970: Greenwich Village
1971: Centro Cultural de la Raza, San Diego
1971-1972: Biennale d'Arte di Venezia
1973: Palazzo delle Esposizioni, Roma
Galleria d'Arte Farnesiana, Ronciglione (VT)
1977: Quadriennale d'Arte Nazionale Italiana di Roma
1978: Festival di Spoleto
1979: Rassegna Internazionale d'arte, Acireale (HANNO SCRITTO DI lUI, ART. N°9)
Entro il 1980: Galleria Murillo, Terni
Palazzo dei Congressi EUR
Galleria La Bottega, Bologna
Galleria il Pavone, Milano
1980: Festival di Spoleto
Museo d'Arte Moderna Pagani, Varese
Mostra “Concetti Grafici” presso il Centro Studi Vanoni Mattei,
Terni
1981: Festival di Spoleto
Quadriennale d'Arte Nazionale Italiana di Roma
1982: Festival di Spoleto
Esposizione di opere in spazi urbani, San Francisco
1983: Esposizione dei progetti per il monumento in Waschington D.C.(VEDI BOZZETTO N°19)
1984: Gym Gallery, Pittsburgh
1985: Art Expo Pittsburgh
1986: Gym Gallery, Pittsburgh
1987: Art Expo Montreal
1988: Art Expo Chicago
1989: Festival di Spoleto
Art Expo Pittsburgh
1990: Quadriennale d'Arte Nazionale Italiana di Roma
Art Expo Los Angeles
Festival di Spoleto
1991: Tokyo
1993: Festival di Spoleto
1997: Festival di Spoleto

1999: Festival di Spoleto
2001: Festival di Spoleto
Teatro Comunale, Narni (TR)
2008: Palazzo dei Priori, Narni (Tr)
Castello Murat, Pizzo Calabro
Sala del Giardino Minerva, Narni Scalo (TR)
San Gemini (TR)















E.T.
DATI TRATTI DAL DIARIO DI VICTOR BUSSOLETTI
DATI TRATTI DA CATALOGHI, LOCANDINE E ARTICOLI DI GIORNALE




Hanno scritto di lui...

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mercoledì 27 agosto 2008

Citazioni critiche

Pittore incisivo di una scuola che appartiene soltanto a lui. La sua è una pittura surreale, forte, di grande costruzione.
CARLO G. ARGAN

Quei caratteri, quasi primitivi, senza fronzoli, decisi e sfrontati, più urlati che suggeriti, senza timore di critica, quella disinvoltura controcorrente la ritrovai dentro la mostra di Victor Bussoletti. Grandi composizioni fantastiche certamente più sognate che vissute. Soluzioni grafiche di getto e libere da ogni logico preconcetto che si impongono all'occhio dell'osservatore con maestosa violenza. Colori puri come appunto sono i ricordi sognati degli adolescenti. Proprio in questa non premeditata contro logica risiede e prende forza l'arte di Bussoletti. CARLO RAMBALDI

Lui canta la sua poesia come credo nessuno. Attraverso i suoi quadri, tra i fiori, i volti incantati e paesaggi inerpicati su scogli esprime la forza della natura, canta il mare, il mio mare con gusto ed armonia, così è Bussoletti, dotato di forze picassiane, non trasformarti per compiacere gli altri, ma con ostinazione lavora per compiacere te. VITTORIO G.ROSSI

Ha ragione Vittorio G.Rossi quando scrive:"Bussoletti non ha mai praticato scuole. Bussoletti crede di avere inventato lui la pittura però un quadro di Bussoletti si guarda e si torna a guardare".(..) Di questo pittore (..) tutto si può dire (..) ma non gli si può negare di essere un autentico "operaio della fantasia". (..) Egli crede in ciò che fa e lo fa per suo diletto e soddisfazione. MICHELE CALABRESE in Il poliedro, Rassegna mensile d'arte, 1975, p.34

Su un quadro di Victor Bussoletti c'è il risultato di una ricerca coraggiosa e spregiudicata (...). L'età del pittore sorprende l'armonia, il colore farebbe supporre lunghi tentativi di approssimazione. Invece ci si assicura; è una trovata recente. Ecco un uomo da seguire. IGNAZIO SILONE

L’arte metafisica di Victor Bussoletti si esprime soprattutto con il colore, ma anche con forme inventate che simboleggiano nuovi personaggi. L’amore, la gioia la felicità si alternano, nelle composizioni di Bussoletti, alla rigidità del dolore (…). Una pittura che vuole raccontare la storia dell’umanità, con tutte le passioni, i tormenti e le idee. Osservando le recenti opere di Bussoletti, viene spontaneo il riferimento al periodo metafisico di un De Chirico o anche alle fantasie picassiane. L’arte di Bussoletti è sua, personale (…). C’è molta tecnica in questa pittura, ma qua e là affiora la poesia, coinvolgendo l’osservatore, incitandolo a pensare e a credere in una diversa dimensione per uomini diversi. Una pittura da meditare, oltre che da osservare e capire. E anche una pittura da amare (…) che stimola l’immaginazione e ci introduce in un mondo fantastico. E questi quadri sono la composizione di parole meravigliose. TONY BONAVITA

Non ha potuto fare a meno di lasciarsi trascinare in questa avventura del cuore, rielaborando coi suoi effervescenti mezzi cromatici leggende e interpretazioni di una storia senza confini immediati, nel volo di mille uccelli in cerca di uno scoglio sicuro, nella luce di cristalli e di pietre a indicare la via.
FRANCA CALZAVACCA
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domenica 24 agosto 2008

Biografia


1939 Vittore (Victor) Bussoletti nasce in un piccolo borgo medievale, a Otricoli, in Umbria, il 4 Aprile. Manifesta precocemente un eccezionale talento per la pittura.
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Periodo Figurativo: 1957-1966
1950 Comincia a studiare e a dipingere rigorosamente da autodidatta; per questo la sua produzione estetica è stata sempre caratterizzata da una ricerca personale, al di fuori di schematismi o correnti.
Si iscrive all'Accademia d'Arte di Roma.
Entra a far parte di circoli italiani e francesi, dove ha modo di incontrare pittori e scultori già famosi.
Gli studi condotti su Picasso, Cezanne e Matisse sono decisivi per la definizione della ricerca cubista, elaborata e sperimentata soprattutto durante i soggiorni francesi: le sue prime opere risentono di questi influssi stilistici.
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Periodo Pop: 1970-1978
1974 Dopo le sue esperienze in Europa, si trasferisce in America, prima a San Diego, poi a San Francisco, e infine a New York dove inizia la sua formazione pittorica e creativa.
Vive le esperienze della Pop Art e approfondisce il suo linguaggio artistico in Perù e in Bolivia, dove rimane incantato dall'arte Maya e Azteca.
20 Settembre 1976 Victor Bussoletti viene annoverato tra i membri dell'Accademia Tiberina in qualità di Accademico Associato.
1978 Partecipa per la prima volta al Festival dei Due Mondi a Spoleto. Da questo momento realizza opere d'arte per l'occasione (clicca su Link 1).
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Periodo Transavanguardista: 1979-1986
1979 Si interessa alla nascita della Transavanguardia ed è tra i promotori del movimento dei Graffiti :"...uscivo di notte come i gatti per graffiare i muri(..) tra le vie di New York è rimasto il mio nome , un enorme B e un enorme V...."(Tratto dal Diario di Victor Bussoletti).
A New York si muove con le nuove generazioni, recuperando forme classiche ed elaborando quadri che l'artista stesso definisce "New Metaphisics".
Nello stesso anno insegna, ai ragazzi delle scuole, la tecnica dell'affresco, nel laboratorio di un museo in san Francisco.
Tra gli anni '70 e gli anni '80 entra in contatto con il Maestro Rufino Tamayo: da questo momento il suo stile è orientato sulla tradizione messicana.
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1990 Lo studio dell'artista si trasforma in centro culturale. Vi si tengono conferenze alle quali partecipano anche scrittori e critici d'arte.



2008 Bussoletti ritorna a Terni, dove tuttora vive e opera nel suo studio. Vedi foto seguente.
















E.T.

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